11 luglio 2008

BENVENUTI IN UN MONDO SENZA REGOLE

Il primo contatto con VivaMafarka l'ho avuto in seguito alla brillante azione inaugurale di CasaPound Bologna: l'incappucciamento dei parcometri. Conoscevo già a grandi linee CasaPound in virtù dei miei frequenti soggiorni romani, ma non avevo mai approfondito l'argomento. Sono stato io a spingere per l'inserimento di un riferimento esplicito a CasaPound nella tanto contestata cartolina di "Italo". Al tempo ero convinto che fosse solo una versione più hipster di ForzaNuova. Una volta scoperto che questi fascisti stavano muovendosi sul mio territorio, mi sono sentito in dovere di documentarmi. Google mi ha condotto su VivaMafarka .

Il panorama che mi sono trovato davanti una volta entrato nel forum, però, era ben differente da quello che mi sarei aspettato. Mi sono trovato di fronte ad una destra anticlericale. Ad una destra nazionalista, ma contraria a CPT e reato di clandestinità. Un ambiente in cui atteggiamenti apertamente omofobi venivano stigmatizzati. Uno scenario a cui non ero proprio preparato, e che ha generato in me un casino di curiosità.

Ho deciso di iscrivermi a VivaMafarka spinto da questa curiosità, per spirito di confronto. Era una scelta privata. E' stato qualcun altro a decidere che fosse necessario mettermi alla gogna, sulla piazza pubblica di IndyMedia. Non sono la prima persona di sinistra ad iscriversi al forum, esponenti più autorevoli di me del movimento LGBT hanno già instaurato un dialogo con esponenti di CasaPound. Io non sono nessuno, faccio il grafico, se volevo essere famoso facevo il rapper. Il mio unico peccato è essere dannatamente curioso, e non prendere per oro colato quello che mi è stato insegnato. Vivo nell'esaltazione del dubbio.

Più o meno contemporaneamente è arrivata la notizia dei tafferugli tra fazioni differenti di sedicenti "antifascisti" (non farò nomi, dò per scontato che sappiate tutti di chi stiamo parlando...) Ho sempre pensato che "spedizione punitiva" fosse un concetto di stampo prettamente "fascista". Vedere realtà che rivendicano e si propongono di diffondere i valori dell'antifascismo fare uso di squadracce di picchiatori come strumento di dialettica politica, mi spiace, ma mina profondamente il senso stesso del termine "antifascismo", scollandone irrimediabilmente il significante dal significato.

Il finesettimana prima del Pride scendo a Roma, avevo bisogno di una pausa ed in quei giorni al Forte Prenestino c'è la quarta edizione di CRACK!, la mostra-incontro di fumetti indipendenti dove l'anno scorso avevamo portato la Mostra Innominabile. Negli stessi giorni, ad Area19, c'è il raduno nazionale di CasaPound Italia, ed il sabato sera è in programma il concerto degli ZetaZeroAlfa. Sono curioso, molto curioso, voglio vedere dal vivo questi che si definiscono "fascisti del terzo millennio" ("fascisti", questa cosa ovviamente mi mette a disagio, ma poi ripenso alle recenti azioni degli "antifascisti", mi vedo costretto a concedere il beneficio del dubbio). Esterno il mio desiderio agli amici, non nego che il fascino del proibito mi dà adrenalina. Non trovo nessuno abbastanza pazzo da seguirmi in questa missione che a detta di molti non può che essere suicida. Mi faccio coraggio. Vado da solo. Sopravvivo.

Tornato a Bologna, pochi giorni dopo scopro su un blog che non ero l'unico omosessuale presente. Il pomeriggio si erano avventurati nella sedicente postazione nemica Guido, un esponente del Mario Mieli e Federico un compare blogger (unico pazzo offertosi di accompagnarlo). Non solo questi erano andati ad Area19 durante il raduno, ma avevano addirittura parlato con Gianluca Iannone, identificandosi per quello che erano e per l'esperienza politica da cui provenivano. Per un attimo ho avuto la sensazione di non essere matto. Poi ho razionalizzato che, verosimilmente, magari ero matto comunque, ma almeno non ero il più matto.

La curiosità sale. Decido di iscrivermi nel forum. Mi rendo conto perfettamente del fatto che il forum è pubblico, e che presto o tardi qualcuno che mi conosce sarebbe venuto a sapere di queste mie frequentazioni, ma decido comunque di iscrivermi senza usare una falsa identità, presentandomi esattamente per chi ero e per quello che avevo fatto. Resto spiazzato dall'accoglienza e dal livello di dialogo a cui sono disposti molti (ovviamente non tutti) dei partecipanti al forum. Inizio a condividere questa mia esperienza con gli amici, cerco di mettere "in guardia" su queste mie frequentazioni le persone più vicine per fare in modo di non farli trovare impreparati ad eventuali, inevitabili gossip e malignate (inutile dire che avevo sottovalutato l'impatto che avrebbe avuto la notizia).

In un panorama stagnante, in cui il movimento esaurisce le sue energie in stupide lotte intestine ormai incapace di sforzi costruttivi. In cui non si riescono a mettere d'accordo quattro realtà su un'iniziativa comune e quell'impegno che dovrebbe essere indirizzato a produrre contenuti si perde nello stuprare la grammatica italiana con un'overdose di inutili asterischi, rivendico il mio diritto di guardarmi attorno, e verificare di persona quanto spesso viene dato per scontato. E' assurdo che chi per primo lotta per non essere vittima di pregiudizi, poi alimenti passivamente gli stessi meccanismi che rifugge. Dal dialogo con le persone che già sono d'accordo con te non si ottiene nulla, credo che sia molto più utile (e molto più divertente) confrontarsi con persone con opinioni il più distanti possibile dalle mie. Mi prendo tutti i rischi e le responsabilità annesse al caso, ma mi rifiuto di essere messo in croce per questo. Stigmatizzare pubblicamente questa mia scelta, costringendomi a subire pesanti attacchi personali solo perchè ho rotto il tabù del dialogo col nemico atavico non è molto differente dal bruciare in piazza i libri messi all'indice.

Per tutti quelli che sono preoccupati dal fatto che io possa diventare fascista, se c'è un filo rosso che lega tutte le mie esperienze e collaborazioni fino ad oggi è che, evidentemente, ho serissimi problemi nell'identificarmi in un gruppo, e che proprio non riesco a digerire le cose che mi vengono imboccate. Non ho mai indossato la divisa o il distintivo di nessuno (fatta eccezione, ovviamente per la divisa della Flotta Stellare, ma per chi sa da dove proviene il mio appellativo, sa anche che Q non indossa quell'uniforme certo per senso d'appartenenza, ma più per scimmiottamento). Ed è proprio per questo che più o meno tutte queste esperienze sono terminate con una mia più o meno dichiarata cacciata. L'unica realtà che fa eccezione in questo, l'unico marchio che abbia mai accettato di vestire è CarniScelte, ma proprio perchè CarniScelte si propone fin dall'inizio (sua grande forza ed insuperabile debolezza) di essere un branco di cani sciolti (quindi un ossimoro fin dalle premesse), un rifugio per reietti ed indesiderati.

Per tutti quegli altri che invece si ergono a MOIGE LGBT, e strumentalizzano la mia vita privata per infangare il successo del Pride bolognese, non meritate nè attenzione nè rispetto.

Non vi va bene? Andatevene tutti a fare in culo, io me ne vado in vacanza.

Lorenzo "Q" Griffi

04 giugno 2007

Settima Gara delle Batterie Elettroniche


La Settima Edizione della Gara delle Batterie Elettroniche si terrà sabato 7 luglio 2007, al solito posto.

25 giugno 2006

Domingo Carro Assado


Ieri notte la mia Polo ha preso fuoco. Questa è la foto dopo l'intervento dei pompieri ^__^"

29 marzo 2006

Strisce blu

Vai, parcheggia come se non ci fosse un domani!

23 febbraio 2006

Redenzione

Nel luglio 2000 mi trasferii a Roma per fare tre mesi di stage ai Campi di Fragole. in quel periodo ebbi modo di realizzare la mia prima grafica per un CD musicale. Si trattava della colonna sonora di "Zora la Vampira". Il disco uscì Nell'ottobre 2000, ed io proprio ad ottobre tornai a Bologna (mi sarei ritrasferito a Roma solo il mese successivo). Un giorno mi trovavo a passare per via Ugo Bassi, e decisi di fare un salto da Ricordi per poter finalmente avere tra le mani il frutto di tante notte insonni (venendo dal webdesign non mi capitava spesso di poter tenere in mano qualcosa che avevo prodotto).
Entrato nel negozio inizio a cercare tra i vari scaffali. Guardo prima tra le novità, poi tra le colonne sonore, e poi nella sezione dedicata al rap. Il CD non lo trovo. Vedo poco lontana una ragazza del negozio che stava riordinando delle cassette. vado da lei e le chiedo se avevano l'album. La ragazza dice che dovrebbe essere tra le novità, ma io le rispondo che tra le novità l'ho cercato, ma non l'ho trovato. Lei finisce di sistemare le cassette e mi accompagna fino allo scaffale delle novità.
Squadra lo scaffale,con sicurezza infila un braccio tra gli i CD esposti, e tira fuori una copia della colonna sonora di Zora.
Guarda il CD.
Guarda me.
"Beh, capisco che tu non lo abbia trovato: la grafica di questo CD fa proprio schifo. Mah, chissàà chi l'ha fatta."
Mi dà il CD in mano, e se ne va.

Questa era la storia del peggiore lavoro che abbia mai prodotto.

Dopo quasi 6 anni ho fatto la mia seconda grafica per un CD musicale.

13 febbraio 2006

Offline

Senza scendere nei particolari: mi hanno tagliato internet.

08 febbraio 2006

Ultim'ora

Mi hanno preso (in prova).

Cinquantacinque minuti

Il tempo trascorso dal tizio al telefono con altri, mentre io ero seduto davanti alla sua scrivania.

Un'ora

Il tempo trascorso davanti alla scrivania di sto tizio.

06 febbraio 2006

Meno uno

Ok, un'altra notte passata senza andare a dormire. Finisce che ci faccio l'abitudine. Mi sto affezionando agli effetti psicotropi della privazione del sonno, inizio a prenderci gusto. Comunque, son stato in piedi tutta notte, e non ho combinato un cazzo di quello che dovevo combinare, domani scendo a Roma ed il lavoro non è ancora finito (e mi è di poca consolazione che io sia l'unico ad essersi quantomeno avvicinato a finirlo, il lavoro). Il succo del discorso è che non sono ancora andato a letto, e non posso andarci, perchè se ci vado poi mi sveglio tardi, e stasera non riuscirò a prendere mai più sonno, così domani sarò ridotto ad uno straccio, e domani devo fare bella impressione, quindi mò mi tocca fare una tirata unica fino a stasera. Poi tanto so che finirà che stasera sarò troppo agitato per prendere sonno, dormirò poco e male, e domani a Roma sarò ancora più straccio di quanto non sarei stato se fossi andato a dormire mò. Dite che l'insonnia mi porterà ad avere un alter ego fiko come Brad Pitt?